Aggiornato il 20 Agosto, 2023 da Orazio Continuato
Il lampone, conosciuto scientificamente come Rubus idaeus, ha le sue radici nelle fredde regioni dell’Europa settentrionale e nelle montagne dell’Asia.
Questo frutto, che evoca immagini di estati europee, si distingue per la sua dolcezza delicata, intervallata da sfumature aspre, che ricordano vagamente il sapore degli agrumi. Un po’ aspro, quindi, ma con un retrogusto zuccherino che crea uno squisito contrasto.
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I lamponi hanno i semi?
Ma, al di là del suo sapore, una domanda sorge spontanea: il lampone contiene semi? La risposta è un sonoro sì. Ogni lampone è un mosaico di drupelets, ognuna delle quali custodisce al suo interno un minuscolo seme marrone. Stando a studi condotti dalla Cornell University, un campione di 100 grammi di lamponi può vantare oltre 4.000 di questi semi!
Tuttavia, in alcuni mercati alimentari, è possibile trovare una varietà priva di semi, una vera delizia per chi desidera gustare il frutto senza l’intralcio dei semi. E, se qualcuno avesse l’idea di rimuovere manualmente questi semi, si troverebbe di fronte a un’impresa titanica. Non solo i semi sono numerosi, ma la loro presenza può alterare la consistenza e il sapore del frutto, senza contare il fastidio di ritrovarli incastrati tra i denti.
Cosa c’è di diverso nei lamponi?
Il lampone, con la sua struttura composita, si differenzia da molti altri frutti. Nonostante la sua fragilità, è ricco di nutrienti, tra cui vitamine, minerali e antiossidanti, e contiene anche tracce di acido citrico.
Frutti simili sono le more e i gelsi e in parte anche l’uva che però – pur avendo una struttura simile, è molto più grande e meno fragile.
Come rimuovere i semi di lampone?
Se mai vi foste chiesti come rimuovere i semi dal lampone, la risposta risiede nell’arte della preparazione. Schiacciando delicatamente il frutto e passandolo attraverso un setaccio, si può ottenere una polpa liscia e priva di semi, ideale per marmellate, salse o guarnizioni.
Perché i lamponi sono vuoti e crespi?
Ma perché appare cavo al suo interno? Questa cavità centrale, in realtà, è il luogo da cui il frutto cresce attorno al suo gambo. A differenza di frutti come more e uva, il lampone si stacca facilmente dal suo gambo al momento della raccolta, lasciando un vuoto al suo interno.
Infine, quei piccoli peli setosi che spesso adornano la sua superficie non sono solo un dettaglio estetico. Questi peli, di un colore giallastro, servono a proteggere il frutto da potenziali minacce come insetti e vermi. Mentre sono completamente innocui per il consumo umano, è importante fare attenzione alla possibile presenza di muffa, che può apparire come sottili ciocche bianche sul frutto.
Un frutto affascinante, ricco di storia, geografia e curiosità, che continua a deliziare i palati di tutto il mondo.
Alternative senza semi al lampone
Sebbene il lampone sia un frutto inconfondibile, esistono diverse alternative che possono sostituirlo, specialmente quando si cerca una soluzione senza semi. Ecco alcune opzioni che potrebbero soddisfare il tuo palato:
Ciliegie: Questi piccoli frutti rossi, simboli delle estati europee, non possiedono la stessa succosità pungente dei lamponi, ma evocano comunque l’essenza della stagione calda. Caratterizzate da un sapore distintivo, le ciliegie offrono il vantaggio di non avere semi fastidiosi. Sebbene contengano un piccolo nocciolo, separarlo dalla polpa non rappresenta un grande ostacolo. Inoltre, le ciliegie non sono eccessivamente dolci, rendendole un’alternativa equilibrata. Per chi desidera una soluzione pratica, esistono anche ciliegie congelate già prive del loro nocciolo.
Fragole: Queste bacche rosse e succose rappresentano un’ottima alternativa ai lamponi. Sebbene siano frutti stagionali, è sempre possibile ricorrere alle fragole congelate. Perfette per guarnire e arricchire dolci come torte, gelati e biscotti, le fragole possiedono semi, ma sono così minuti da passare inosservati. Le versioni in scatola, disponibili durante tutto l’anno, tendono ad essere più dolci rispetto alle ciliegie, offrendo una versatilità sia in preparazioni fresche che cotte.
Mirtilli rossi: Se ciò che si cerca è quel particolare sapore piccante e leggermente agrumato tipico dei lamponi, i mirtilli rossi potrebbero essere la risposta. Questi frutti, naturalmente privi di semi, possono arricchire con vivacità diverse preparazioni. Per chi desidera un tocco di dolcezza in più, basta aggiungere un pizzico di zucchero per ottenere il giusto equilibrio.
Uvetta
Infine, non scordiamoci dell’uvetta! Non è un frutto di bosco, lo sanno tutti, ma rientra a pieno titolo tra quelle piccole delizie che ci piace gustare così come sono oppure nella preparazione di dolci e biscotti. Se vuoi saperne di più sull’uvetta fai click qui.
Quindi, se il lampone ha un posto speciale nel mondo dei frutti, esistono diverse alternative che possono offrire sensazioni gustative altrettanto piacevoli, specialmente quando si desidera evitare la presenza di semi.