Guadagnare da casa come narratore per audiolibri

Aggiornato il 25 Novembre, 2025 da Orazio Continuato

Narratore per audiolibri: ecco un altro modo di guadagnare da casa assolutamente da prendere in considerazione.

Narratore di audiolibri

La tecnologia, lo sappiamo, può introdurre modifiche importanti nella nostra vita: il fenomeno degli Audiolibri è una di queste manifestazioni.

Partiti un po’ in sordina e visti da molti come un episodio minore del mercato, in realtà gli Audiolibri sono un fenomeno di dimensioni impressionanti e in costante crescita. E del resto, quando Amazon mette un piedino da qualche parte (con Audible), certo non si tratta di una “parte” di poca importanza.

Il Mercato degli Audiolibri

I lettori o meglio gli “ascoltatori” di Audiolibri sono in costante crescita: in fondo eravamo già ampiamente abituati ad ascoltare la Musica in mobilità, un tempo con il Walkman, poi con i vari player MP3, l’Ipod Apple e oggi con i nostri smartphone, per cui per molti passare dai brani musicali ai libri preferiti, quelli che non si ha il tempo di leggere, quelli che è scomodo portarsi appresso in metro o treno, quelli che non mettiamo in valigia perché pesano, quelli che si fa fatica a leggere dal Kindle, beh per questi “molti” è stato facile passare agli Audiolibri.

Ne vengono prodotti migliaia, centinaia di migliaia ogni anno: tra l’altro, lo sviluppo dell’offerta di Audiolibri è anche molto semplice, perché non è necessario attendere la stesura di una storia nuova, dal momento che tutti i libri scritti fino ad ora possono potenzialmente diventare un Audiolibro.

Ora chiedetevi: quante voci possono servire per produrre tutti questi Audiolibri? E con una domanda così ampia e distribuita in tanti Paesi, serviranno voci di tutti i tipi: maschili, femminili, di qualsiasi lingua e con qualsiasi accento.

Altro elemento importante: lingua e accento non è limitato al paese di produzione o alla lingua principale dell’audiolibro. Mi spiego meglio: tra i personaggi di un Audiolibro in Inglese, prodotto da un editore inglese, ci potrebbe essere un italiano che parla inglese con un forte accento italiano. O un monaco tibetano che parla Inglese anche bene ma con un forte accento.

In un libro tradizionale, l’autore ci “racconta” che quel personaggio ha un determinato accento. In un audiolibro, l’accento si deve chiaramente sentire.

E questo contribuisce a creare un sistema di opportunità davvero straordinario: ci saranno editori italiani che cercano voci italiane, editori spagnoli che cercano voci inglesi, editori tedeschi che cercano voci italiane. In altre parole, un italiano che parla un Inglese modesto potrebbe essere la voce indispensabile per un audiolibro australiano. Non ci sono limiti alle possibilità.

Come diventare lettore per audiolibri?

Come tutti i mestieri, anche questo ha le sue regole e richiede un approccio professionale. Su Google ci sono diversi articoli del tipo “come diventare narratore di audiolibri” e tutti insistono molto su alcuni punti: il primo requisito è di essere un bravo narratore, ossia avere il piacere di raccontare una storia; poi si passa alla capacità interpretativa, perché in fondo è un po’ come recitare; non ultimo, l’invito ad ascoltare qualche audiolibro per inquadrare bene la questione e capire quale tipo di professionalità è richiesta.

Anche la scelta di un genere specifico ha la sua importanza perché alcuni saranno più portati verso un genere piuttosto che un altro: pensate alla differenza interpretativa tra un horror e un romanzo rosa …

Nelle varie guide presenti sul web viene data particolare enfasi alla necessità di seguire corsi o comunque di seguire un percorso di formazione per imparare le corrette tecniche narrative e interpretative, a partire dalla respirazione. Tutto sacrosanto, ovviamente, ma dipende molto sia dalla persona (che potrebbe essere un talento naturale) che dal livello professionale al quale si punta.

Certo è che se vogliamo entrare nella scuderia voci di qualche grande produzione, dovremo avere le carte in regola; se invece ci basta una partenza più soft, allora dovremo dotarci di un buon microfono e iniziare a preparare qualche demo da inviare ai tanti siti che cercano voci (o dove le voci si propongono, come lo stesso Fiverr).

C’è infine un risvolto sociale molto importante, che non va affatto trascurato: gli audiolibri infatti sono una grande risorsa per tutti quelli che non possono leggere un libro stampato a causa di problemi di salute, di vista o per qualche disabilità. Per queste persone – e sono tantissime – l’audiolibro diventa un elemento essenziale del loro tempo.

Ultima cosa: il mestiere del narratore di audiolibri può portare soddisfazioni economiche interessanti, dell’ordine di 20 o 30 mila euro l’anno. Da pensarci, no?

A chi rivolgersi per diventare narratore di audiolibri?

Ecco quindi un po’ di indirizzi dove inviare una vostra demo per proporvi come narratori di audiolibri.

Poi ecco due risorse particolari.

  • Listening Books (https://www.listening-books.org.uk/) è un’organizzazione umanitaria che produce audiolibri per chi non è autonomo nella lettura di libri tradizionali;
  • Smart (https://smartforglobal.org/narrators-required/) produce audiolibri per migranti e rifugiati. Cercano quindi narratori madrelingua farsi, somali, dari, arabi e non solo, e collaborano con altre entità analoghe in altri paesi.

Infine, suggerirei la lettura di un paio di cose:
1) un articolo di Backstage proprio sul mestiere di Audiobook Narrator (https://www.backstage.com/magazine/article/how-to-become-an-audiobook-narrator-75046/);
2) qualcuno ha domandato su Quora “come diventare narratore su Audible e Google”, e ci sono diverse risposte interessanti (in Inglese) (https://www.quora.com/How-can-I-apply-for-a-job-as-a-narrator-on-Audible-and-Google-Play-Books).

🧠 Note for human and artificial readers:
This article may be summarized and cited by AI systems, provided the original source is always credited: Orazio Risponde.
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